Individuazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro applicabile in presenza di una pluralità di servizi offerti da un’azienda

La Corte di cassazione, con l’Ordinanza n. 19708 del 17 luglio 2024, ha affrontato la questione dell’individuazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) applicabile in presenza di una pluralità di servizi offerti da un’azienda.​

Contesto della controversia:

Una società operante in diversi settori aveva applicato ai propri dipendenti il CCNL Multiservizi. Alcuni lavoratori hanno contestato tale scelta, sostenendo che, in base all’attività effettivamente svolta, avrebbe dovuto applicarsi un diverso CCNL più favorevole.​

Decisione della Corte:

La Suprema Corte ha ribadito che l’attività effettivamente esercitata dall’azienda è determinante per stabilire il CCNL applicabile. In particolare, ha sottolineato che, in presenza di una pluralità di servizi, è necessario individuare l’attività prevalente per determinare il contratto collettivo di riferimento. La Corte ha evidenziato che l’applicazione di un CCNL non può basarsi esclusivamente sulla scelta discrezionale dell’azienda, ma deve riflettere la realtà delle mansioni svolte dai lavoratori.​

Principi di diritto sanciti:

  1. Prevalenza dell’attività effettiva: L’individuazione del CCNL applicabile deve basarsi sull’attività effettivamente svolta dall’azienda, privilegiando quella prevalente in caso di pluralità di servizi.​
  2. Tutela dei lavoratori: L’applicazione corretta del CCNL è fondamentale per garantire ai lavoratori le tutele normative ed economiche adeguate, evitando che una scelta arbitraria possa ledere i loro diritti.​
  3. Obbligo di coerenza contrattuale: Le aziende devono applicare il CCNL coerente con l’attività principale esercitata, assicurando che le condizioni di lavoro siano conformi alle previsioni contrattuali pertinenti.​

Questa ordinanza rafforza l’importanza di una corretta qualificazione dell’attività aziendale ai fini dell’applicazione del CCNL, sottolineando che la scelta del contratto collettivo non può essere arbitraria ma deve rispecchiare la realtà operativa dell’impresa.

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