Nuove regole sugli influencer: AGCOM approva linee guida

Il Consiglio dell’Autorità per la garanzia nelle comunicazioni ha approvato nel mese di gennaio le Linee guida per il rispetto, da parte degli influencer, delle disposizioni de Testo unico sui servizi media audiovisi.

La crescente rilevanza e diffusione dell’attività degli influencer, definiti come soggetti che creano, producono e diffondono al pubblico contenuti audiovisivi, sui quali esercitano responsabilità editoriale, tramite piattaforme per la condivisione di video e social media, ha sollecitato l’Autorità ad intervenire. Le Linee guida approvate costituiscono un primo importante passo.

Difatti, le Linee guida definiscono un insieme di norme indirizzate agli influencer operanti in Italia che raggiungono, tra l’altro, almeno un milione di follower sulle varie piattaforme o social media su cui operano e hanno superato su almeno una piattaforma o social media un valore di engagement rate medio pari o superiore al 2% (ossia, che hanno suscitato reazioni da parte degli utenti, tramite commenti o like, in almeno il 2% dei contenuti pubblicati). Le previsioni riguardano, in particolare, le misure in materia di comunicazioni commerciali, tutela dei diritti fondamentali della persona, dei minori e dei valori dello sport, prevedendo un meccanismo di richiami e ordini volti alla rimozione o adeguamento dei contenuti.

In caso di contenuti con inserimento di prodotti, gli influencer sono tenuti a riportare una scritta che evidenzi la natura pubblicitaria del contenuto in modo prontamente e immediatamente riconoscibile

Le Linee guida dispongono, inoltre, l’avvio di un Tavolo tecnico per l’adozione di un codice di condotta che definisca le misure a cui gli influencer si dovranno attenere. Il codice sarà redatto nel rispetto dei principi che informano le Linee guida e prevederà sistemi di trasparenza e riconoscibilità degli influencer che dovranno essere chiaramente individuabili e contattabili.

Sicuramente un passo fondamentale e dovuto anche se, la soglia di 1 milione di follower, non interverrà sui “veri” problemi ed i fenomeni social di dubbio gusto.

Difatti, se ci fermiamo un attino a valutare l’impatto dei Social sulla vita di tutti i giorni, siamo sicuri che siano intervenuti in meglio? Certamente gli aspetti positivi nel loro utilizzo sono evidentemente legati al riuscire ad arrivare ad una platea numerosa (fatta di gran parte di sconosciuti) per la promozione della propria persona o della propria attività (gli articoli ed i post pubblicati da questa pagina ne sono una testimonianza diretta).

Ma è normale che si possa praticamente pubblicare qualsiasi contenuto senza un vero controllo e delle vere sanzioni? È normale l’utilizzo dei social da parte dei giovani che possono accedere ad ogni contenuto? È normale utilizzarlo come fonte di notizie senza aprire più un quotidiano? È normale vedere la popolazione china sul telefono in qualsiasi luogo? Penso di no e mi auguro -nonostante l’effettiva “pubblicità” che ne comporta l’utilizzo- che si tratti di una “moda” destinata a cessare.

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